Celebrita’ si Diventa, Scopri Come

300 Abiti 1 Unico Messaggio e 60 Anni di Successo Mondiale

DIVENTI UNA CELEBRITA’ NON PERCHE’ HAI AVUTO UNO STILISTA CHE TI HA CREATO UN ABITO, MA PERCHE’ HAI AVUTO UNO STILISTA CHE PRIMA DI TUTTO HA CERCATO DI CAPIRE CHE COSA DOVEVI RACCONTARE CON QUELL’ABITO

Una frase apparentemente così lontana da una società moderna ricca di “social addicted” dove la quantità dei like sembra avere molta più importanza di una sostanza da raccontare e far rimanere impressa nelle mente delle persone. 

Eppure, questa frase è stata il pilastro fondamentale su cui è sorto un successo a dir poco mondiale, il successo della first Lady più amata ed elegante al mondo: Jacqueline Kennedy.

Jackie Kennedy lei che ad oggi rimane una indiscussa icona di stile ed eleganza. Innumerevoli sono i tratti distintivi che hanno forgiato la sua immagine nel cuore delle persone, dai suoi occhiali oversize, passando per le sue acconciature cotonate fino ad arrivare a consacrare con il suo nome “Jackie look” uno degli abiti più eleganti e affascianti di sempre

Copiata dalle star più famose passate e recenti di Hollywood, Jacqueline Kennedy ha saputo portare nel mondo un’immagine di donna non solo raffinata ed elegante ma allo stesso tempo forte e decisa.

Jacqueline Kennedy, un’immagine così amata da far modificare il nome dell’iconica borsa del marchio GUCCI, HOBO Constance in “Jackie O” e si sa, quando  una borsa di una delle case di moda piu’ famose al mondo porta il tuo nome, significa che qualcosa di importante nel mondo della comunicazione lo hai saputo fare.  

8 sono le borse al mondo che portano il nome di celebrità famose. 2 di queste, la  “Jackie O” di Gucci  e “Kelly” di Hermés” sono legate da un’importantissima figura maschile, che non a caso ha consacrato queste 2 donne, Jacqueline Kennedy e Grace Kelly nel mondo della moda e dell’immagine personale.

Quando si parla di come hanno raggiunto il successo Grace Kelly e Jacqueline Kennedy, la mente della maggior parte delle persone associa il loro successo non solo alla loro carriera lavorativa ma anche ai loro matrimoni. Nel caso di Grace Kelly oltre ai suoi meravigliosi film la ricordiamo per il suo matrimonio con il principe Ranieri III di Monaco, mentre per Jacqueline il successo spesso viene associato al matrimonio con John Fitzgerald Kennedy prima e quello con Onassis poi

La realta’ è che di first Lady e attrici di Hollywood al mondo ce ne sono state molte, e non tutte sono entrate così nel cuore delle persone come Grace e Jackie.

Ma che cosa hanno in comune queste dive senza tempo? Una cosa in comune c’è, anzi non una cosa, ma un nome maschile: Oleg Cassini.

Oleg Cassini fu lo stilista che disegnò quello che nella storia viene chiamato il “Jackie look”, abito che Jacqueline indossò al galà di insediamento di John F. Kennedy del 9 gennaio 1961 (un lungo abito di faille avorio decorato in vita da una margherita stilizzata).

Oleg confeziono’ per Jackie ben 300 abiti portando così la first lady nell’olimpo delle donne piu’ raffinate di sempre, ma come ha fatto? Semplice talento nel mondo della moda o qualche importante strategia comunicativa applicata? 

Oleg Cassini Loiewski  ha vestito celebrita’ del calibro di Veronica Lake, Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Janet Leigh,  Rita Hayworth, Joan Crawford, Gina Lollobrigida e Renée Zellweger fino a portare al successo la giovane attrice dal  nome di Grace Kelly.

Oleg non è stato solo un trend setter noto per aver creato alcuni dei momenti più memorabili nella storia della moda, da hollywood alla casa bianca, Oleg ha saputo comprendere molto bene, che cosa realmente spinge il successo delle persone. Prendi nota di quello che ti sto per scrivere, perche’ il successo delle donne vestite da Oleg Cassini è un successo lungo ben 60 anni.

Sete pregiate, organza e taffetà erano fra i suoi  tessuti favoriti. Nato a Parigi nel 1913 da padre Russo che sosteneva di possedere piu’ di 500 cravatte e una madre italiana disegnatrice di moda a Firenze, ha compreso da subito che, per essere amati e ricordati dal pubblico era fondamentale creare nella persona una forte identita’ visiva, identita’ che lui creava confezionando abiti preziosi.

Quando ad Oleg venne chiesto di spiegare le caratteristiche del suo successo, lui rispose che i suoi abiti non erano creati solo per mettere in evidenza la silhoutte della donna o rimanere in linea con la formalita’ dell’evento, Oleg racconta come il suo successo sia dovuto al fatto di aver saputo creare abiti che raccontassero qualcosa della donna che li avrebbe indossati.

DIVENTI UNA CELEBRITA’ NON PERCHE’ HAI AVUTO UNO STILISTA CHE TI HA CREATO UN ABITO, MA PERCHE’ HAI AVUTO UNO STILISTA CHE PRIMA DI TUTTO HA CERCATO DI CAPIRE CHE COSA DOVEVI RACCONTARE CON QUELL’ABITO

“Quando ho conosciuto Grace Kelly, lei era titubante sui miei look”

Quando si conoscono, l’attrice giovanissima non era ancora nel boom della carriera e confessa a Cassini di temere di non essere presa sul serio dai produttori adottando un look glamour e sexy, al contrario risponde Cassini:

Se vuoi essere presa sul serio mostragli che puoi anche esserlo, stai diventando una grande star devi essere leader anche nella moda

“Ho creato il look Grace Kelly: abiti eleganti ma pacati, che mettessero in risalto il suo look patrizio. Le dissi che la sua bellezza doveva divampare come un grande diamante e cioè su una montatura molto semplice. L’attenzione doveva essere sempre su di lei”.

Oleg non creava solo abiti da favola, Oleg studiava minuziosamente le caratteristiche della donna che li avrebbe indossati evidenziando il messaggio principale che questi abiti dovevano raccontare della donna.

Ha saputo con il suo intuito e la sua visione riscrivere la storia della comunicazione visiva.

“Mi ricordava una principessa egiziana con quegli occhi allungati e il fisico asciutto”

Racconta Oleg: “Jack era molto fiero del look di Jackie: l’abito era lungo, di una semplicità geometrica, disadorno ad eccezione che per una coccarda francese in vita. Ho raccontato a Jackie che tono avrebbe avuto la nuova amministrazione. “

Abbiamo parlato di storia e del messaggio che avrebbero mandato i suoi abiti: un’eleganza semplice, giovanile ma solenne e come lei avrebbe rafforzato il messaggio dell’amministrazione del marito attraverso il suo aspetto. Per lei ho immaginato un look di squisita semplicità usando i materiali più pregiati.”

Vorrei scrivere all’infinito di come Oleg fosse estremamente un uomo visionario nel mondo del marketing. Cassini è stato il primo nel suo settore, a capire le potenzialità immense di un marchio aziendale.

La Storia ci ha insegnato che per appartenere ad un ceto sociale ed essere riconosciuti autorevoli in un determinato settore, l’essere umano doveva adeguare il suo abbigliamento indossando quello riconosciuto in quel determinato ceto sociale. In un certo senso nel mondo del lavoro questo concetto è rimasto invariato fino alla fine degli anni ’90. Gli attuali venditori che tra gli anni ’80  e ’90 muovevano i primi passi con le vendite porta  a porta si ricorderanno come, camicia, cravatta, abito tinta unita e scarpa elegante erano d’obbligo per poter essere riconosciuti come un venditore serio e professionale, ancor più se il tuo viso mostrava una giovane età.

Avvocati, commercialisti, professori, impiegati, venditori, manager, direttori, ogni professionista doveva seguire e rispettare un determinato look per essere riconosciuto come autorevole e di valore nel suo settore.  Seguire oggi solo questa strada, porta l’imprenditore, ad essere inserito in una massa di professionisti così elevata da non poter essere riconosciuto e ricordato nel suo mercato di riferimento.

Cassini 60 anni fa ci ha insegnato che, avere una marcia in più nel proprio settore, significa anche saper gestire la propria immagine personale a 360°. 

Come professionista, ti sei mai chiesto che cosa sta raccontando la tua immagine ai tuoi clienti?

Sicuramente per la tua azienda o servizio di consulenza avrai prodotto dei video da inserire nei tuoi canali social, in questi video che look hai indossato? Il solito abito grigio e blu? O la solita camicia bianca, con le maniche arrotolate? La tua foto professionale nel tuo sito o del tuo profilo LinkedIn, cosa sta raccontando di te? Se non sai dare una risposta chiara e dettagliata a questa domanda ma semplicemente solo una risposta vaga del tipo: “be ho un look professionale” ti informo che non rimarrai mai impresso nella mente delle persone.

Vuoi davvero far parte dell’enorme rete di professionisti che ogni giorno indossano abiti che non raccontano nulla di loro

LA STORIA RACCONTATA DALLA MASSA

o vuoi essere, grazie anche alla tua immagine, il professionista e imprenditore ricordato da tutti come esperto del suo settore?

LA STORIA RACCONTATA DA CHI SI DISTINGUE DALLA MASSA

Pensaci bene oggi quando aprirai l’armadio e deciderai cosa indossare e se hai dubbi, continua a seguirmi, troverai tantissimi spunti per migliorare ogni giorno la tua immagine e raccontare al mondo quanto vali.

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